San Giorgio
è il modello a cui dovrebbe ispirarsi ogni scout.
Quando si
trovava di fronte ad una difficoltà o ad un pericolo, per
grande che fosse – anche sotto forma di dragone – egli non lo
evitava, né lo temeva, ma lo affrontava con tutta la forza che
poteva infondere in sé e nel suo cavallo. Malgrado non fosse
armato adeguatamente per un tale scontro – aveva semplicemente
una lancia – si slanciò sul suo avversario, fece del suo
meglio, e alla fine riuscì a superare una difficoltà contro
cui nessuno aveva osato cimentarsi.
Ed è
proprio così che uno scout dovrebbe fronteggiare le difficoltà
e i pericoli, per grandi e spaventosi che possano sembrare, e
malgrado egli stesso possa essere mal equipaggiato per la
lotta. Deve andargli incontro arditamente e fiduciosamente e
usare le sue migliori facoltà per cercare di superarli: in
questo modo è probabile che gli arrida il successo.
La festa
di san Giorgio è il 23 Aprile. In questo giorno tutti i
veri scouts si fanno uno speciale dovere di meditare la Legge
e la Promessa: ricordatevelo al prossimo 23 Aprile e mandate
un messaggio di saluto a tutti gli scouts del mondo.”
(da
Scautismo per ragazzi)
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